19 Dicembre 2016
Sprechi alimentari: dalle mense scolastiche di Como un nuovo progetto per dire basta

A Como nuova tappa della road map al via in tutta Italia per dire basta agli sprechi alimentari nelle mense scolastiche. Il fenomeno, per troppo tempo sottovalutato, ha dimensioni a dir poco preoccupanti sebbene difficili da calcolare con esattezza. Secondo Siticibo, l’associazione che si occupa di raccogliere il cibo non consumato nelle scuole, ogni giorno si possono recuperare 50 porzioni di cibo (per adulti) da distribuire agli indigenti e oltre 10 tonnellate di pane l’anno. Numeri che pesano, soprattutto in riferimento ai drammatici dati sulla povertà alimentare in Italia che, stima la Coldiretti, colpisce oltre 7 milioni di persone.

 

Proprio per combattere lo spreco, e insegnare ai più piccoli quant’è importante non gettare cibo ancora commestibile nella pattumiera, 94 classi di 19 scuole primarie di Como saranno coinvolte in un nuovo progetto per il recupero alimentare e per la sensibilizzazione sul tema degli sprechi. Già dopo Natale, infatti, i bambini comaschi verranno forniti di apposite “doggy-bag” con impresso lo slogan “è buono anche domani”: una borsetta plastificata, termica, impermeabile e quindi lavabile e perfettamente riutilizzabile più volte. Per ragioni di igiene non tutto il cibo avanzato sarà oggetto dell’iniziativa, ma alimenti come pane, frutta, succhi e fette di torta sicuramente sì, ovviamente con il supporto degli insegnanti chiamati a vigilare su quanto accade in mensa, aiutando i piccoli ad agire con saggezza dinnanzi alle tonnellate di pasti che finiscono troppo spesso nell’immondizia.

 

Il progetto nasce dall’impegno di Roberta Marzorati, pediatra e capogruppo della lista civica “Per Como” in Consiglio comunale, che con una mozione sull’argomento sottolineava come: «Il cibo che i bambini non mangiano a mensa e viene buttato lo paghiamo due volte», facendo riferimento al costo del bollettino della mensa pagato dai genitori ma anche al costo a carico della collettività per lo smaltimento dei rifiuti organici.

L’intero Consiglio comunale di Como ha votato a favore dell’introduzione della doggy-bag durante lo scorso mese di aprile, e l’assessore all’Istruzione Silvia Magni si sta occupando di organizzare logisticamente il servizio: il fac-simile della borsina termica è già stato presentato e il plauso di genitori e insegnanti è stato a dir poco unanime.

 

Una buona pratica che segue l’esempio di diverse iniziative che hanno luogo in Italia, e che è destinata a non rimanere isolata nel comasco: in una scuola nella frazione di Civiglio verrà installato un composter grazie al quale gli scarti delle mensa serviranno a produrre terriccio buono per gli orti.