GESTIONE MENSA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
La nostra storia ci ha insegnato che la ristorazione nelle strutture residenziali è molto più che semplice vitto, è un momento di socialità e di conforto strettamente collegato al portato individuale di ciascun assistito. Dimenticare questo significa depauperare gran parte dello sforzo effettuato dalla struttura sotto il profilo di comfort alberghiero e qualità nell’assistenza.
Con menù che girano su quattro settimane, l’attenzione alle ricette tradizionali locali e la scelta di materie prime quanto più possibili territoriali, proviamo così a rispondere in maniera più aderente possibile alle esigenze di pazienti e parenti, non mortificando le loro aspettative di gusto e tradizioni.
Grazie al know-how maturato con il modello Intelligenza Nutrizionale, l’attenzione agli aspetti nutrizionali e alla qualità dei nutrienti consente di assicurare agli assistiti l’optimum sotto il profilo alimentare così da minimizzare complicanze tipiche in questo tipo di residenze e abilitando conseguentemente un importante risparmio per la struttura cliente.
Il vitto cucinato esce dalle cucine in carrelli riscaldati, dove mantiene la temperatura ideale finché viene servito.
Grazie all'attenzione all’aspetto culinario e soprattutto al bilanciamento dei macro e micro nutrienti di ogni pietanza, andiamo in controtendenza con i dati della Società Italiana Nutrizionale, in base ai quali i casi di malnutrizione riguardano oltre l'80% dei pazienti.